Capelli biondi, come proteggerli e far esaltare colore e luminosità

Romantiche, audaci, acqua e sapone o glamour le chiome bionde si prestano ai più svariati look e alle più diverse personalità: dell’uomo possono sottolineare tanto i tratti eterei quanto quelli più tenaci e avventurosi mentre nella donna possono far risaltare tanto il fascino e la dolcezza quanto l’eleganza o la austerità. Generalmente i capelli biondi, naturali o tinti che siano, sono caratterizzati da una struttura più sottile rispetto a quelli castani e neri, il che non significa necessariamente che siano più deboli ma di certo hanno bisogno di molte attenzioni e cure, per questo è importante conoscerne le caratteristiche e sapere come mantenerli corposi e luminosi nel tempo.

Ma… si fa presto a dire “biondo”! Trattandosi di una gamma di tonalità essenzialmente chiare e sensibili alla luce esistono tantissime sfumature di biondo, alcune delle quali riproducono un effetto naturale mentre altre creano un impatto cromatico più forte e deciso.

Di certo il biondo miele, caldo e dorato e il biondo vaniglia, più chiaro, tipico nell’infanzia e ricreato nei saloni in onore delle star di Hollywood degli anni ‘50 con il nome “baby blonde”, sono tonalità dall’effetto naturale e romantico. Restando in tema di star e celebrities il biondo classico occupa senz’altro un posto senza tempo e di prima classe: il tono chiaro e brillante di Marilyn Monroe, deciso e adatto ad ogni taglio continua a restare un' intramontabile icona a qualsiasi età.

Tornando a gradazioni più naturali incontriamo il biondo scuro, il bronde (brown + blonde) e il biondo cenere: tre tonalità dalle caratteristiche simili che sfumano dal biondo al castano chiaro in modo omogeneo oppure mesciato e che si adattando a molte tipologie diverse di pelle e di acconciatura, a seconda della prevalenza di riflessi più caldi o più freddi. Il biondo cenere in particolare è il più freddo tra i tre e presenta sfumature argentee che lo rendono molto elegante e naturale, ottimo per accompagnare una chioma che inizia ad ingrigire mantenendola très chic.

Se poi si vogliono sfoggiare con stile i propri capelli bianchi o grigi naturali, il biondo granny è la tonalità biondo-grigio-argento ormai in voga da anni, in grado di uniformare e illuminare le capigliature più mature e si adatta perfettamente a tagli corti così come alle lunghezze, lisce o mosse. Un risultato simile si ottiene con il biondo platino, da sempre scelto per un look audace e d’impatto, ma in questo caso il tono si “scalda” un po’ e l’effetto è molto più “nordico”, algido e… rock!

Infine troviamo la palette dei biondi caldi: biondo rame, biondo Tiziano, biondo caramello e… biondo fragola. Proprio così, capigliature che sembrano uscite da quadri e dipinti d’autore i cui riflessi vanno dai toni rossastri e ramati, fino al bronzo caldissimo e al rosato tenue: quello che nel Rinascimento le donne di Venezia ottenevano con lunghe esposizioni al sole e impacchi a base di zafferano o, ad altre latitudini e in altre epoche veniva realizzato con l’uso di sali e liscivia, oggi viene ricreato ad arte in saloni specializzati e con risultati meno dannosi.

Come prendersi cura dei capelli biondi naturali

Il colore, come si sa, è condizionato dalla quantità di alcuni tipi di melanina presente nel capello e dalla loro combinazione. In particolare è la feomelanina concentrata nella parte del fusto detta cuticola a determinare la pigmentazione più chiara e le tante sfumature di biondo. Ogni nuance naturale è dunque personale e unica ma non immutabile, infatti con il tempo e con la esposizione ad agenti esterni, la pigmentazione cambia e ciò accade in particolare nei capelli biondi: non solo per via della perdita di melanina e del conseguente incanutimento, comune alla quasi totalità delle capigliature, ma anche perché spesso il biondo naturale tende a scurirsi dopo i primi anni di vita e trasformarsi via via in castano chiaro, o passare dal biondo vanigliato al cenere, o da una tonalità dorata ad una più spenta e paglierina.

Per contrastare la perdita di tonalità le persone con capelli biondi naturali ricorrono da sempre a lozioni schiarenti o impacchi naturali a base di camomilla, birra, limone o curcuma: qualunque sia la vostra scelta l’importante è come sempre non esagerare con il fai-da-te e procedere per passaggi graduali e tempi di posa brevi, assicurandosi che il capello non si secchi e non si indebolisca ulteriormente increspandosi o spezzandosi. Oggi in commercio si trovano per fortuna ottimi prodotti riflessanti e nutrienti allo stesso tempo: Milk Shake Sweet Camomile Leave In è un condizionatore ravvivante del brand Z.One Concept specifico per capelli biondi a base di miele ed estratto di camomilla che si vaporizza sui capelli lavati e tamponati e non necessita di risciacquo.

Per rivitalizzare il biondo naturale dei capelli e mantenerli forti e brillanti nel tempo e in modo duraturo la cosa migliore è optare per un trattamento di routine e scegliere shampoo con caratteristiche adatte: Framesi propone un kit composto da shampoo + maschera, di facile utilizzo, specifico per capelli biondi, idratante, nutriente e protettivo, con filtro UV e pigmenti dorati.

Di fatto i capelli biondi sono particolarmente sensibili a polvere, fumo, umidità, inquinamento, cloro, raggi del sole: agenti esterni che danneggiano la cute, sfibrano il capello in modo significativo rendendo spesso il biondo opaco e ingiallito. Una buona abitudine è usare prodotti che contengano buoni filtri solare ed abbiano un effetto anti-sbiadimento come il Fluido illuminante termoprotettivo per capelli biondi di Davines, arricchito con filtri protettivi UV e dona lucentezza, elasticità e vigore grazie al Fortifying Botanical Shield, che aiuta a prolungare la durata della piega o il Conditioner per capelli biondi a base di semi di lino di Alfaparf, con effetto anti-giallo, adatto sia al biondo che al grigio naturali e non.

Le esigenze dei capelli biondi tinti

Per chi desidera schiarire il proprio colore di base senza arrivare ad un cambio troppo drastico oggi esistono tante tecniche di decolorazione come i colpi di sole, lo shatush, il balayage… a volte accompagnati da colorazioni successive. I risultati dal punto di vista cromatico sono affascinanti e creativi ma dal punto di vista della struttura del capello e della conseguente tenuta del colore è chiaro che questi trattamenti implicano un’attenta cura. Importante è scegliere shampoo e balsamo specifici e dedicarsi almeno una volta alla settimana o al massimo due all’applicazione di un impacco o maschera ristrutturante, come la Ocrys Hatha Come True di Jean Paul Mynè efficace in pochissimi minuti e ricordarsi di non esagerare né con il numero di lavaggi né con le alte temperature di acqua e phon.

Un buon prodotto da utilizzare durante il lavaggio è Forever Blonde Shampoo di Paul Mitchell, uno shampoo illuminante e ristrutturante per capelli biondi naturali, schiariti o decolorati, senza solfati e con estratti naturali di curcuma, camomilla e cartamo (o zafferanone). Un altro prodotto per detergere i capelli biondi e neutralizzare lo sbiadimento e i toni giallo-verdastri è Goldwell Dualsenses Blondes & Highlights Anti-Yellow Shampoo, che grazie alla sua FadeStopFormula è ottimo per chi frequenta piscine o abita in zone in cui l’acqua del rubinetto è più ricca di cloro.

Se invece è un biondo freddo che volete mantenere e proteggere, consigliamo i prodotti della linea Cotril Icy Blond formulati per rendere lucenti e setose le chiome lunari, tonalizzandole e neutralizzando i riflessi caldi.

Una buona abitudine utile sia per il biondo naturale che per quelli tinto è quella di minimizzare l’effetto aggressivo dell’acqua del rubinetto sui capelli effettuando un ultimo risciacquo a temperatura fredda (anche solo sulle lunghezze) in grado di chiudere le squame del fusto e sigillare la fibra capillare preservando anche il colore.